Per parlare con un gatto, ho imparato ad abbassare i miei occhi all'altezza dei suoi ed a guardarlo attentamente, da pari a pari. A quel punto il gatto comincia a parlarti, ed è impossibile non capire quello che ti dice.

Dedicato a Romeo, spirito libero, gattone sapiente e molto paziente, Gran Signore dei gatti di strada, guardiano per tanti anni del nostro giardino. Come desiderato dalle sue tante e care amiche di Blog.

martedì 4 ottobre 2011

Fra mare e cielo















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¡Ah! vastedad de pinos, rumor de olas quebrándose,
lento juego de luces, campana solitaria,
crepúsculo cayendo en tus ojos, muñeca,
caracola terrestre, ¡en ti la tierra canta¡
En ti los ríos cantan y mi alma en ellos huye
como tú lo desees y hacia donde tú quieras.
Márcame mi camino en tu arco de esperanza
y soltará en delirio mi bandada de flechas.
.
En torno a mí estoy viendo tu cintura de niebla
y tu silencio acosa mis horas perseguidas,
y eres tú con tus brazos de piedra transparente donde mis besos anclan y mi húmeda ansia unida.
¡Ah! tu voz misteriosa que el amor tiñe y dobla
en el atardecer resonante y muriendo!
Así, en horas profundas sobre los campos he visto
doblarse las espigas en la boca del viento.
..
Ah vastità di pini, rumore d'onde che si frangono,
lento gioco di luci, campana solitaria,
crepuscolo che cade nei tuoi occhi, bambola
chiocciola terrestre, in te la terra canta!

In te i fiumi cantano e in essi l'anima mia fugge
come tu desideri e verso dove tu vorrai.
Segnami la mia strada nel tuo arco di speranza
e lancerò in delirio il mio stormo di frecce.

Intorno a me sto osservando la tua cintura di nebbia
e i1 tuo silenzio incalza le mie ore inseguite,
e sei tu con le tue braccia di pietra trasparente
dove i miei baci si ancorano e la mia umida ansia s'annida.

Ah la tua voce misteriosa che l'amore tinge e piega
nel crepuscolo risonante e morente!
Così in ore profonde sopra i campi ho visto
piegarsi le spighe sulla bocca del vento.



Pablo Neruda ,Venti poesie d'amore e una canzone disperata




A tutti i pini del mio scoglio troppo spesso maltrattati e  condannati a morte.

7 commenti:

Francesca Violetta ha detto...

come sempre foto stupende! sì una dedica ai pini e a tutti gli altri alberi, uccisi dalle malattie, dall'inciviltà e sacrificati in nome del progresso....
Fulvia mi sembra di sentire il profumo di qui pini....

Pam ® ha detto...

Foto splendide ed altrettanto intensa e profonda la poesia di Neruda che hai dedicato a queste piante spesso maltrattate o peggio ancora dimenticate. Un abbraccio Pam

Giovanna ha detto...

Che foto meravigliose, che azzurro... grazie per lo spettacolo!

elenamac ha detto...

Bellissime foto!! E poi siamo ad ottobre ma quei colori sono ancora super estivi!

ele

verderame ha detto...

le tue foto sono un inno alla natura e quali migliori parole, per farli parlare e vibrare, se non quelle di pablo ?
ciao e buoni bagni di mare ottobrino, Marina

Unknown ha detto...

non la conoscevo...molto bella
ciao Pat

Elena - Gatti e Crocette ha detto...

Bellissime foto e bellissima poesia, è vero troppo spesso manca il rispetto per la natura che invece è così preziosa.
Elena

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